Pavia si presenta al visitatore come una moderna città a misura duomo, particolarmente ricca di arte, cultura e natura. Il patrimonio monumentale, testimonianza delle stratificazioni storiche a partire dalla fondazione in età romana, è stato, in questi ultimi anni, oggetto di studio e di restauro. La chiesa romanica di Santa Maria Gualtieri, nel cuore della piazza grande, dopo un complesso intervento conservativo è ora utilizzata come sala polifunzionale per mostre, concerti da camera, conferenze che il Settore Cultura organizza lungo tutto lanno; anche il Teatro Fraschini, gioiello darchitettura settecentesca, è stato da poco restaurato ed ospita una fitta stagione di musica, prosa e di opera lirica. Il convento settecentesco di San Francesco da Paola da qualche anno ospita lIstituto Musicale Vittadini, una moderna scuola con oltre cinquanta insegnamenti di strumento e unaccademia di alto perfezionamento, ed un altro convento, quello di Santa Chiara (del XV), da secoli in disuso, sta per diventare un vitale centro culturale, ospitante la Biblioteca civica Bonetta, sale per conferenze, filmoteche e nastroteche.
ITINERARIO VERDE
Pavia è anche un ricco paesaggio di acqua e vegetazione: il verde compatto, le trasparenze azzurre del fiume, gli acquitrini, i canali formano scenari di forte attrattiva e godibilità, e cotituiscono lanima dei luoghi intorno alla città. Da segnalare:
lattuale Orto Botanico che prende corpo nel 1773; Il Bosco Negri, un lembo di Pianura padana attualmente vincolato come Riserva Naturale Orientata allinterno del Parco Regionale della Valle del Ticino, è luogo ideale per molte specie di animali, in particolare di uccelli come lAllocco, il Picchio, il Martin Pescatore. Il Bosco offre la possibilità di passeggiate lungo sentieri tra i pioppi e corsi dacqua dove è possibile osservare aironi cinerini, gallinelle dacqua e germani reali; la Cascina Bosco Grande che costituisce unoccasione di svago e di apprendimento, e permette di esplorare sia le zone umide, ricche di canneti e popolate dalla tipica fauna palustre sia di familiarizzare con le specie erbacee, arbustive e ad alto fusto come felci, muschi, noccioli, viburni, pioppi, ontani e salici bianchi. La Serra comunale di via Darsena situata in pieno centro storico e infine la Greenway della Battaglia di Pavia che si riferisce interpretandoli - agli eventi della storica battaglia (1525), combattuta tra Francesco I re di Francia e Carlo V dAsburgo imperatore e re di Spagna. Il tutto è compreso fra due luoghi tra i più significativi sotto il profilo turistico: il monumento della Certosa di Pavia (1396) ed il fiume Ticino.
La Greenway ha scopi naturalistici, culturali e ricreativo-turistici e si propone di collegare la Certosa di Pavia col fiume Ticino attraverso una via pedonale e ciclabile di 18 chilometri, seguendo principalmente il corso della roggia Vernavola dallorigine alla sua confluenza nel Ticino.
ITINERARIO VISCONTEO SFORZESCO
Con la conquista di Pavia da parte di Galeazzo II Visconti nel 1359, la città cessò di essere un libero Comune e fu annessa alla Signoria Viscontea. Mantenne, tuttavia, un ruolo privilegiato, in forza del suo antico ruolo di capitale del Regno Italico. I nuovi signori imposero un rinnovamento urbano, che prese le mosse con la costruzione del Castello ( oggi sede dei Musei Civici ), proseguì con lapertura della Piazza Grande, nel cuore della città, e con il retti. lo di Strada Nuova, estesa da nord a sud fino al nuovo Ponte sul Ticino.
Il rinnovamento della città proseguì anche durante il periodo degli Sforza, subentrati alla guida del ducato alla morte di Filippo Maria Visconti, grazie soprattutto alle iniziative della classe aristocratica dei funzionari ducali. Costoro, infatti, edificarono quasi a gara una serie di splendidi palazzi. Tra questi quello di Giovanni Francesco Bottigella (Corso Mazzini), la facciata più interessante dellepoca è quella del palazzo Beccarla poi Carminali Bottigella, ornata da eleganti formelle in terracotta (Corso Cavour).
Manufatti erratici dello stesso tipo si posso ammirare nella Sezione di scultura rinascimentale dei Musei Civici , dove si trovano parti di edifici tre e quattrocenteschi.
ITINERARIO MEDIEVALE
Le testimonianze più importanti della Pavia capitale di regno (568-1024) sono raccolte nella Sezione Altomedievale dei Musei Civici, che comprende oreficeria, frammenti di lastre tombali, i celeberrimi Plutei di Teodote e la Sella Plicatilis (cioè un seggiolino pieghevole ) di età Longobarda.
La felice stagione dellarchitettura romanica, avviata verso linizio del XII secolo, è rappresentata dalle chiese di San Michele, capolavoro del romanico lombardo, già splendida cornice delle incoronazioni dei sovrani del regno italico; di San Pietro in Ciel dOro, celebre per la preziosa reliquia del corpo di santAgostino, custodito nella monumentale arca marmorea tardogotica ubicata sul presbiterio, e di San Teodoro, inserita nel quartiere meridionale della città, tuttora un contesto urbanistico di sapore medievale, fatto di suggestivi vicoli.
Alla fioritura architettonica del Romanico dovrebbero risalire le torri, in origine parte di residenze private, edificate nel XII secolo, probabilmente dopo il terremoto del 1117. Sorte per lavvistamento, si trasformarono ben presto in un simbolo del potere del proprietario e per questo più volte innalzate.
Letà comunale, nata nel XII secolo dallo sgretolarsi dellImpero, è mirabilmente rappresentata dal Broletto, lantico palazzo comunale costruito nel 1198. Le tracce delledificio più antico sono visibili sul lato meridionale del cortile interno. Teatro di tutti gli avvenimenti importanti della città fino al 1875, è ora centro di attività culturali e di esposizioni di arte contemporanea; dellUfficio informazione e accoglienza turistica Tourist Infopoint - ed è anche sede dello I.U.S.S. ( Istituto Universitario di Studi Superiori), uno dei fiori allocchiello di Sapere Pavia.