Le scuole dinfanzia comunali di Pavia sono scuole paritarie ai sensi della Legge 10 marzo 2000, n.62 Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e allistruzione.
Nella scuola dinfanzia comunale si esplorano con i bambini i grandi soggetti della conoscenza - luniverso, il pianeta, la natura, la vita, il corpo, la mente - in una prospettiva volta a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri di insieme. Lesperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, lespressione artistica e musicale, sono occasioni privilegiate per apprendere, per via pratica, quello che successivamente, nella scuola primaria, dovrà essere oggetto di più elaborate conoscenze.
Lorizzonte pedagogico che fa da sfondo a questo impianto di lavoro assegna un ruolo significativo alla riflessività delleducatore, alla sua capacità di leggere le esperienze spontanee infantili e trasformarle in opportunità di crescita culturale. Nella scuola dinfanzia comunale si tiene conto della singolarità e complessità del singolo bambino, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione.
Lo sviluppo progressivo della socialità dei bambini è sostenuto da unorganizzazione per gruppi e/o sottogruppi che facilita lincontro e la cooperazione e aiuta ciascun bambino nel superamento anche di eventuali problemi evolutivi. Si lavora per sezioni aperte. Si programmano attività con gruppi ampi e con gruppi trasversali alle sezioni per promuovere il fare insieme tra bambini e per osservare e sostenere le relazioni interpersonali. Il Piano Triennale dellOfferta Formativa P.T.O.F. delle scuole dinfanzia comunali è consultabile in allegato.
Le insegnanti ed il personale ausiliario, con il sostegno della coordinatrice e delléquipe pedagogica lavorano insieme per il benessere dei bambini e per la costruzione di un rapporto di fiducia con la famiglia. Oltre alla relazione quotidiana con i bambini e le famiglie, le insegnanti dispongono di ore settimanali da dedicare al lavoro di progettazione, allincontro con le famiglie, alla documentazione, allincontro con operatori su temi specifici. Il personale ausiliario cura ligiene dei vari ambienti ed affianca le insegnanti in alcuni momenti di relazione con i bambini (in particolare nel momento del pranzo e delligiene personale).
Le scuole dinfanzia comunali sono aperte ai bambini appartenenti a nuclei familiari residenti in Pavia di età compresa tra i 3 anni compiuti entro il 31 gennaio dellanno scolastico di riferimento ed i 6 anni. Per i soli bambini residenti, per liscrizione occorre presentare domanda con procedura on line entro i termini previsti annualmente dal MIUR o presentandosi con appuntamento presso il Settore Istruzione del Comune di Pavia per la compilazione on line assistita. Le iscrizioni alle scuole dinfanzia pubbliche avvengono con procedura unificata per il servizio di scuola dinfanzia comunale e statale. Per conoscere lultimo bando di iscrizione si legga in allegato.
L'ambientamento alla scuola dinfanzia è previsto dal Piano Triennale dellOfferta Formativa P.T.O.F. Decisa lammissione, lambientamento dovrà avvenire in accordo con le famiglie in tempi che tengano conto delle necessità dei bambini. Affinché la separazione tra genitori e bambino avvenga in modo sereno, è previsto un periodo di ambientamento di circa quindici giorni al fine di assicurare un passaggio graduale dallambiente domestico e/o dal nido. Prima che i bambini inizino la frequenza i genitori sono invitati a partecipare ad un incontro assembleare e ad un colloquio individuale con i docenti per uno scambio di informazioni sulle abitudini del bambino e sullorganizzazione del servizio.
Le scuole dinfanzia comunali osservano il calendario scolastico regionale e di norma sono aperte da settembre a giugno.
Le scuole dinfanzia comunali funzionano dal lunedì al venerdì tra le 7,30 e le 17,30. L'ingresso potrà effettuarsi dalle 8,00 alle 9,30. Lentrata anticipata, dalle ore 7,30 alle ore 8,00 non è a pagamento ma è riservata ai bambini i cui genitori abbiano impegni lavorativi.
Si possono scegliere tra tre possibili orari di uscita: ore 13,00 (part time) ore 16,00 (tempo normale) ore 17,30 (tempo lungo).
Il prolungamento dellorario che si effettua dalle ore 16,00 alle ore 17,30 è a pagamento trattandosi di un servizio aggiuntivo allorario scolastico riservato solamente ai bambini i cui genitori abbiano un impegno lavorativo che non consente la fruizione delluscita regolare. Il diritto alla fruizione del servizio non decade in caso di astensione temporanea, facoltativa o obbligatoria, dallattività lavorativa.
Le modalità di articolazione delluscita regolare (ore 16,00) possono essere concordate dal Consiglio di intersezione di ogni singola scuola in funzione delle esigenze delle famiglie e dellattuazione del progetto educativo di plesso.
Il calendario di apertura del servizio è consultabile in allegato.
Per informazioni sui contributi da versare e le tariffe in vigore relativi al servizio di scuola dinfanzia comunale si legga in allegato.
Liscrizione alla scuola dinfanzia comunale comporta il versamento di un contributo annuale discrizione. Per la fruizione del prolungamento orario (dalle ore 16,30 alle ore 17,30) è previsto il pagamento di un contributo economico.
La descrizione del servizio di refezione scolastica e le informazioni sulle tariffe in vigore sono consultabili in allegato.
I pasti per i bambini sono cucinati presso il Centro di Cottura comunale a gestione esternalizzata e veicolati quotidianamente presso le scuole. Un menù stagionale, definito da consulenti specializzati del Comune, in accordo con tecnici della ditta fornitrice delle derrate alimentari, definisce, giorno per giorno, la composizione giornaliera del pasto. Tale menù è sottoposto a periodiche valutazioni da parte di unapposita commissione composta da genitori, educatori, tecnici specializzati e da altri soggetti interessati alla gestione della refezione scolastica. Eventuali diete speciali, la cui necessità venga certificata da prescrizione medica, o autocertificata dai genitori se dovuta a motivi etici o religiosi, sono concordate dalla famiglia con il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Pavia.
Alla scuola dinfanzia non vengono somministrati farmaci, salvo i casi di assoluta necessità e quando la somministrazione sia indispensabile (farmaci salva vita) durante lorario di permanenza allinterno del servizio. Detti casi devono essere autorizzati dalla Dirigenza del servizio e dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione medica dellATS , sulla base del certificato del pediatra di libera scelta e con uno specifico e formale accordo fra le parti