Prevenzione delle allergie da Ambrosia: ordinanza
Premesso che:
1. La pianta erbacea Ambrosia ha avuto negli anni una forte diffusione nella nostra Regione, interessando anche il territorio della provincia di Pavia, dove si prevede una sua ulteriore espansione;
2. Il polline di tale pianta erbacea è molto allergenico, causando irritazione al naso, agli occhi e asma in soggetti particolarmente sensibili;
Considerato che:
1. Lo sfalcio delle aree infestate dalla pianta è lo strumento più efficace sia per limitare la diffusione del polline sia per contenere lulteriore sviluppo della pianta;
2. Sulle aree pubbliche di competenza lAmministrazione comunale ha disposto interventi periodici di pulizia e sfalcio finalizzati anche al contenimento dellAmbrosia;
Il Sindaco ordina:
A tutti i proprietari e/o conduttori pubblici e privati, agli amministratori di condominio, ai conduttori di cantieri edili e infrastrutture varie, di aree destinate a:
Banchine stradali;
Rotatorie e spartitraffico in genere;
Terreni incolti;
Terreni coltivati a cereali dove, dopo il raccolto lAmbrosia cresce rigogliosamente;
Aree verdi abbandonate;
Argini dei canali e corsi dacqua;
Margini delle aree agricole;
Aree adiacenti a ferrovie;
Terre smosse dei cantieri edili;
Aree industriali dismesse o abbandonate;
Aree dedicate al verde pubblico (parchi e giardini);
[ ] di vigilare, ciascuno per le proprie competenze, sulleventuale presenza di Ambrosia nelle aree di loro pertinenza ed eseguire periodici interventi di manutenzione e pulizia, garantendo almeno tre interventi di sfalcio, da effettuarsi prima della fioritura e più precisamente:
1˚ sfalcio terza decade di giugno;
2˚ sfalcio terza decade di luglio;
3˚sfalcio seconda decade di agosto.
Il Sindaco ordina inoltre:
[ ] ai competenti organi di vigilanza e della Forza Pubblica di effettuare i dovuti controlli, di applicare la presente ordinanza e di reprimere le conseguenti violazioni arrecate.
Che chiunque violi la presente ordinanza sarà punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 a un massimo di 500, secondo la procedura prevista dalla Legge n. 689/1981.
Il testo completo dellordinanza è disponibile tra i correlati.