BANDO EUROPEO CERV - Bando Daphne per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e della violenza sui minori
Programma: Citizens, Equality, Rights and Values Programme (CERV)
Invito a presentare proposte: Bando Daphne per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e della violenza sui minori
Data di scadenza: 24/04/2024 ore 17.00 (Brussels)
Oggetto: Lobiettivo del bando è contrastare la violenza, compresa la violenza di genere e la violenza contro i minori attraverso:
- La prevenzione e il contrasto a tutti i livelli di tutte le forme di violenza di genere contro le donne e le ragazze e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica;
- la prevenzione e contrasto di tutte le forme di violenza contro i minori, i giovani e altri gruppi a rischio, come le persone LGBTQI e le persone con disabilità;
- il sostegno e la protezione di tutte le vittime dirette e indirette delle forme di violenza sopracitate.
Le priorità di questa call sono le seguenti:
1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per affrontare la violenza di genere
Questa priorità è orientata a supportare lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e realizzare cambiamenti a lungo termine, strutturali e con un'ampia copertura geografica in linea con la Strategia sullUguaglianza di Genere.
Ogni proposta presentata dovrà concentrarsi su una delle seguenti aree di intervento:
- Violenza domestica
- pratiche dannose (contrasto alla mutilazione genitale femminile, imposizione dellaborto o della sterilizzazione, matrimonio di minori, ecc.)
- violenza di genere online
- violenza e molestie nel mondo del lavoro
- stereotipi di genere
I progetti devono essere transnazionali.
2. Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere
Questa priorità si concentra sulla protezione e il supporto di sopravvissute di violenza di genere, inclusi i minori. Quindi:
- Protezione e supporto per persone a rischio di violenza, incluso il contrasto al fenomeno delle poche denunce;
- supporto a sopravvissute ad atti di violenza sessuale;
- promozione della cooperazione multidisciplinare tra professionisti;
- supporto attraverso linee telefoniche nazionali dedicate alle sopravvissute di violenza.
I progetti possono essere nazionali e transnazionali. I progetti transnazionali sono particolarmente incoraggiati.
3. Azioni tese alla prevenzione della violenza di genere, nella sfera domestica, nelle relazioni di intimità e online, anche attraverso azioni mirate con gli autori di reati
Sotto questa priorità si intende prevenire la violenza di genere grazie a:
- Lo sviluppo di strumenti per la prevenzione della violenza domestica che aiutino a riconoscere ed affrontare i casi di violenza, inclusi quelli meno visibili (per esempio la violenza psicologica);
- lo sviluppo di misure di prevenzione della violenza nelle relazioni dintimità che promuovano relazioni fondate sulluguaglianza, che contrastino gli stereotipi e forniscano strumenti per risolvere i conflitti pacifici;
- misure di prevenzione della violenza di genere nellambiente digitale;
- programmi di prevenzione dedicati agli autori di violenza.
I progetti possono essere nazionali e transnazionali. I progetti transnazionali sono particolarmente incoraggiati.
4.Azioni per far funzionare nella pratica i sistemi integrati di protezione dei minori
Tenendo conto del quadro generale sui sistemi integrati di protezione dell'infanzia, questa priorità aiuterà a prevenire e combattere due forme specifiche di violenza contro i minori:
- le molestie e la violenza sessuale, con un'attenzione specifica alla violenza che si verifica nel contesto educativo formale e informale, nelle attività ricreative, culturali, sportive o in qualsiasi altra attività comunitaria o ricreativa, dove i minori potrebbero trovarsi in situazioni specifiche di vulnerabilità;
- il bullismo online e offline, in particolare a scuola o nelle attività ricreative, e che colpisce i minori con vulnerabilità specifiche (ad esempio i minori con disabilità, comprese le disabilità mentali, i minori rom, i minori con un background migratorio, o legati alla loro religione, genere o orientamento sessuale).
I progetti possono essere nazionali e transnazionali. I progetti transnazionali sono particolarmente incoraggiati.
Interventi promossi:
- Sviluppo di strumenti che aiutino a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza domestica e di violenza contro i minori;
- sensibilizzazione, comprese campagne sui social media o sulla stampa;
- rafforzamento delle capacità e formazione per i professionisti e gli stakeholder, in particolare attraverso programmi di formazione per i formatori stessi, attività di formazione delle autorità nazionali, regionali e locali;
- progettazione e implementazione di strategie, protocolli, sviluppo di metodi e strumenti di lavoro, piattaforme e gruppi di coordinamento;
- progettazione di servizi e misure che migliorino l'accesso ai servizi di assistenza alle vittime;
- individuazione e scambio di buone pratiche, cooperazione, apprendimento reciproco, sviluppo di metodi di lavoro e apprendimento;
- sviluppo di linee guida e manuali per servizi di supporto specifico;
- attività di analisi, come raccolta e ricerca dati, e la creazione di database.
Dotazione finanziaria complessiva: 24.800.000,00
Caratteristiche dellagevolazione: I candidati (beneficiari ed entità affiliate) devono:
- essere soggetti giuridici (pubblici o privati)
- essere stabiliti in un Paese eleggibili (Stati UE oppure Paesi terzi associati al Programma CERV)
- Priorità 1
I coordinatori devono essere no-profit (Organizzazioni profit possono partecipare solo in partnership con soggetti pubblici, organizzazioni no-profit o organizzazioni internazionali) ed i progetti devono essere transnazionali. Le proposte devono coinvolgere almeno 2 organizzazioni (da due Paesi diversi, che non siano enti affiliati o partner associati) ed il finanziamento deve essere compreso tra 1.000.000 euro e 2.500.000 euro.
- Priorità 2, 3 e 4
I coordinatori devono essere no-profit (Organizzazioni profit possono partecipare solo in partnership con soggetti pubblici, organizzazioni no-profit o organizzazioni internazionali) ed i progetti possono essere nazionali o transnazionali. Le proposte devono coinvolgere almeno 2 organizzazioni (che non siano enti affiliati o partner associati) ed il finanziamento deve essere compreso tra 100.000 euro e 1.000.000 euro.
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